Strategia Web marketing aziendale che funziona 

La strategia Web marketing aziendale è il punto focale, su cui deve basarsi un piano di posizionamento nei motori di ricerca nel Web e nei Social; pochi fanno analisi e pianificano una strategia con metodo.

Strategia Web Marketing aziendale che funziona è  il posizionamento strategico

Oggi non si può fare Web marketing e avere risultati solo con l’improvvisazione, gli strumenti sono molti: cellulari, tablet consentono con molte App di fare video di alta qualità o immagini elaborate da postare nei Social e permettono in un certo senso di proporre in autonomia la propria presenza nel Web e nei Social Network senza tanta preparazione, ma spesso tutto ciò è inefficace senza una strategia Web marketing aziendale che funziona.

Si può trovare qualsiasi tipo di contenuto nei Social, tutto è a portata di tutti, ma non è facile ottenere risultati non avendo le competenze tecniche o alcune capacità empatiche necessarie per comunicare, inoltre ormai per avere una certa visibilità bisogna pagare.

Ecco che spesso si sente dire dopo un po’ di tempo che il Web marketing non dà risultati, ecco che molti abbandonano i Social, ecco che l’entusiasmo iniziale si spegne, perché tutti gli sforzi e il lavoro fatto, sono stati inutili e non hanno dato alcun risultato nel tempo.

Ma non è questo il modo per affrontare lo sviluppo digitale, non è questo il modo di posizionare un’azienda nei Social e nei motori di ricerca, serve un progetto di posizionamento che funziona.

Quali sono le prime operazioni da eseguire quando crei una strategia commerciale online?

Servono analisi sul prodotto, lo studio della concorrenza, del proprio target, dei canali di comunicazione più appropriati per l’attività, un progetto di realizzazione a posteriori, valutazioni costanti per verificare i risultati, servono modifiche e test in corso d’opera, non è semplice fare Web, soprattutto molti non si rendono conto di quello che c’è dietro (molto lavoro).

Gli strumenti sono a portata di tutti, ma pochi sono veramente bravi ad ottenere risultati e a misurarli nel tempo.

Molti grandi esperti di posizionamento marketing anche a livello internazionale raccontano dei propri fallimenti passati nelle strategie, di soldi spesi senza avere ritorno, ma raccontano anche dei risultati poi ottenuti con altre strategie a seguire. Le scelte sono fondamentali.

Quindi non è semplice neanche per i più esperti SEO, soprattutto quando Google decide di cambiare regole dalla sera, alla mattina.

I risultati attraverso i soli Social li ho visti certo, in persone che hanno fatto della loro passione, un lavoro a tempo pieno; ecco che hanno utilizzato principalmente canali video, di immagine molto più semplici per comunicare, ma questi sono influencer, non sono aziende.

Le aziende hanno bisogno di altro di progetti a lungo termine, non solo di immagine.

Non possono ottenere risultati, limitandosi solamente ad una comunicazione attraverso un bel video su Youtube oppure attraverso qualche foto o post giornaliero su LinkedIn o Facebook o altro!

Azienda deve sapere trasmettere il proprio valore attraverso l’online.

Le aziende devono riuscire a comunicare certe cose per esempio: come vendere un prodotto di alta manifattura, di ingegneria; come si può proporre un impianto industriale per numerose applicazioni nei più svariati settori; come si possono fornire macchinari di un certo tipo, come vendere online un prodotto di nicchia ad un mercato sconosciuto ma disposto a spendere; devono comunicare al pubblico interessato, il prestigio di un prodotto fatto su misura.

Devono sapere presentare online un prodotto di design che ha determinate caratteristiche che non si trovano facilmente; un prodotto unico che può interessare solo determinate categorie professionali, devono sapere comunicare delle nuove linee di prodotto e cosa hanno di innovativo rispetto a quello che si trova già nel mercato; devono fare conoscere il proprio prodotto es. in Cina, in India, nei Paesi all’estero dove c’è richiesta.

Capite che la comunicazione è ben diversa e soprattutto va fatta al potenziale cliente che cerca attivamente!

Questo si può fare attraverso il proprio sito internet aziendale, la “sede online dell’azienda” serve una strategia di Web marketing aziendale meglio se internazionale a certi livelli.

Non si può certo fare tutto questo solo con il Social, con l’assunzione di persone a stage o personale che scrive post giornalieri sull’attività della propria azienda senza un target di riferimento, sono soldi “buttati”.

Non è questo che dà risultati, serve ben altro, oltre ai Social, una strategia di posizionamento per i motori di ricerca.

I Social sono uno strumento di comunicazione come lo sono la TV, la radio, e permettono di definire un #target specifico per fare delle azioni mirate ma la ricerca attiva avviene in un altro ambiente.

Mentre TV e radio si rivolgono ad un pubblico ampio bimbi, giovani, adulti, anziani senza fare alcun tipo di distinzione l’unica possibilità di agire in maniera mirata è scegliere la fascia di programmazione per il pubblico di riferimento.

Il Web invece consente di indirizzare un messaggio ad un certo pubblico mirato interessato, target nazionale, internazionale e questo permette di ottimizzare i costi pubblicitari e orientare le proprie scelte di investimento dove c’è possibilità di ritorno sull’investimento.

Il Web permette di creare azioni ad un pubblico selezionato o permette di intercettare il proprio pubblico di riferimento. Ma ci vuole assolutamente una strategia web marketing aziendale per fare delle azioni efficaci.

Strategia Web marketing aziendale: obbiettivo è la vendita.

Credo sia chiaro che la strategia Web marketing aziendale ha l’obbiettivo di convertire un contatto in vendita, un click in vendita, un like in vendita, un follower in vendita, una visita organica al sito in vendita, un commento in vendita, sicuramente tutte le metriche dette vanity – metrics prese da sole non valgono quando il loro volume soprattutto se sono solo grandi numeri acquistati a pacchetti specialmente se fatti a caso, ma se sono veri e sono alimentati nel tempo e se sono soprattutto del “target” di riferimento, possono trasformarsi in acquisti, dopo un processo di fidelizzazione.

Spesso essere influencer non significa automaticamente vendita, significa essere un “punto di riferimento” per un determinato target, da utilizzare in certe campagne aziendali perché l’influencer ha un proprio pubblico di riferimento.

Un esempio, se voglio vendere un “costume da donna sportivo” non chiamerò la Ferragni ma cercherò magari un influencer sportiva come la Pellegrini ad esempio che ha un suo pubblico affezionato di sportive oppure cercherò un influencer nel fitness che consiglia giornalmente i programmi di dimagrimento da fare e le diverse attività sportive quali per esempio il nuoto per tonificare meglio le cosce.

Gestire il Social è impegnativo, perché servono doti comunicative, empatiche, serietà, bisogna sapere gestire situazioni difficili con haters, trolls, persone che si divertono a infastidire e denigrare a fare perdere tempo, magari cercando di danneggiare la reputazione aziendale pubblicamente a solo scopo infastidire.

Alcuni noti brand hanno deciso di abbandonare il Social e Web dopo episodi piuttosto infelici, perché hanno sottovalutato alcune azioni nel Social non considerando cultura e reazioni di certe pubblicazioni, non sempre il virale è positivo, ma è forse stata la scelta giusta?

La mia risposta NO, prima o poi ritorneranno, dopo che la gente si dimenticherà, la concorrenza nel frattempo avrà tutto il vantaggio rispetto a chi è fuori dai principali canali di comunicazione.

Per creare una Web reputation di rispetto ci vuole molto tempo, mentre rovinarla basta davvero poco.

Strategia di Web marketing aziendale: marketing persuasivo o marketing emozionale?

Spesso si definisce il Web marketing un insieme di tecniche che giocano molto su leve persuasive, formule di vantaggio, slogan, quasi come si volesse acquisire una vendita con l’inganno, è il marketing persuasivo è sbagliato pensarlo solo in questo modo, questi “giochetti” non funzionano per le aziende, c’è bisogno di altro.

Le leve hanno SI’ un potere nelle decisioni, specialmente nelle persone che non le conoscono e non sanno di neuroscienza e psiche, basta guardare una qualsiasi vetrina di un centro commerciale per capire, ma per le aziende nel business, il marketing richiede altro.

C’è un modo di fare marketing e posizionamento e lo si fa perché si vuole trasmettere serietà, il valore del proprio prodotto e servizio, è un marketing emozionale che permette di fare conoscere il proprio marchio aziendale a chi lo cerca, a chi ha bisogno, è un marketing che crea un bisogno anche se non c’è effettivamente ma lascia decidere con calma e non impone.

È un marketing “etico” che trasmette emozioni, dà sensazioni e fa percepire l’utilità del prodotto, è un marketing “umano”, fatto di relazioni e sentimenti.

Considerate i più grandi Brand esistenti avete mai visto utilizzare leve persuasive nelle loro campagne pubblicitarie? NO!

Fare marketing oggi non è come vendere al mercato del pesce, gridare “correte sono rimasti gli ultimi due prodotti a prezzi vantaggiosi” oppure “scarica qua, clicca qua” ecc…

La gente ormai ha bisogno di certezze per fare una scelta ponderata, ha bisogno di conferme sulla qualità di un prodotto e servizio, ha bisogno di sapere e conoscere il prodotto e la storia della sua azienda prima di acquistare, ha bisogno di pareri e recensioni e inizia a distinguere chi le acquista o meno.

Call to action, inviti all’azione sono necessari certo e vanno posizionati nei modi e tempi richiesti per avere il contatto, ma quello che vende ormai è la “presenza digitale dell’azienda” che è data dall’insieme degli strumenti che si trovano nel Web, ma soprattutto questa presenza digitale, deve essere presente dove c’è la vera ricerca attiva per quell’azienda e per quel prodotto, quindi dove c’è l’interesse ad acquistare.

Servono analisi, studi per avere risultati, serve una strategia di Web marketing aziendale per il proprio marchio serve orientarsi nelle profilazioni, negli interessi, nei segmenti, nelle fasce orarie, nello spazio, nei vari canali dedicati più adatti.

Se oggi, domani, un giorno mi contatterai è perché non ti ho “persuaso” a farlo ma ti ho dato degli elementi che ti hanno fatto riflettere, ho solamente detto quello che potrei fare per te e la tua azienda, struttura, fare crescere il tuo valore nel mondo e questo non farà che crescere il mio valore.

Internazionalizzazione strategia di marketing; internazionalizzazione digitale

Strategia start up, Start up marketing; pubblicizzare start up

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