Rischio aziendale e rischio personale – consiglio per imprenditore, professionista

Rischio aziendale e rischio personale – consiglio per imprenditore, professionista
Il COVID-19 ha aumentato il rischio d’impresa; oggi, gli amministratori, i titolari, qualunque figura hanno il peso delle responsabilità sulle proprie spalle e sono soggetti a un notevole rischio aziendale, conseguentemente ad un rischio personale del proprio patrimonio immobiliare e finanziario.
Rischio aziendale aumentato, non cercato ma imposto.
La situazione imprevista ha destabilizzato molti imprenditori negli ultimi due mesi, soprattutto quelli che sono rimasti totalmente inattivi, ma ha destabilizzato anche gli amministratori più esperti e sicuri.
Il problema attuale è quello di riuscire a tornare a una situazione di normalità per quanto possibile, anche se le condizioni non sono favorevoli per molte aziende e attività commerciali, soprattutto con le nuove disposizioni anti covid piuttosto limitanti nel business per alcuni.
Rischio aziendale è stato in parte rinviato.
Lo Stato è intervenuto con moratorie per dilazioni pagamenti, finanziamenti, con il rinvio dell’adeguamento alla crisi d’impresa al prossimo anno, con la sospensione delle segnalazioni bancarie in centrale rischi per un certo periodo, questo per permettere alle aziende di riuscire a “rialzarsi” in questi mesi difficili in cui gli indicatori di crisi impresa, gli insoluti, i mancati pagamenti probabilmente farebbero scattare qualche segnalazione.
Il Governo sta aiutando in parte le aziende con la concessione dei finanziamenti garantiti, l’iter è piuttosto lungo per alcuni e non è stato concesso a tutte le aziende nello stesso modo.
Sta cercando di arginare la situazione di mancanza liquidità con strumenti di sostegno, che però a mio avviso sono insufficienti per alcune aziende, molte attività hanno ripreso alla riapertura dal lockdown, ma non nelle stesse condizioni in cui si trovavano precedentemente.
Il problema si risolverebbe se si ritornasse immediatamente alla situazione prima del Covid, ma non è così semplice riportare la situazione e la gente alla normalità.
Questa normalità è ora cambiata, perché la gente ha modificato in parte il proprio modo di pensare, c’è un fattore psicologico che influenza la ripresa, il timore, “se posso evito”.
Rischio personale per i propri beni e risparmi
In tempi non sospetti la gente spesso non si preoccupa di tutelare il proprio patrimonio personale, perché sembra non ci sia mai la remota possibilità che si possa verificare un problema; un evento eccezionale grave che possa minacciare il proprio patrimonio personale, i propri risparmi accumulati nel tempo, soprattutto quando parliamo di soci, titolari con responsabilità sociali personali.
Molti hanno utilizzato i propri risparmi per arginare questa situazione di emergenza soprattutto i piccoli imprenditori apportando liquidità.
Molti non hanno utilizzato gli strumenti concessi quali cassa integrazione, moratorie, erodendo la parte di liquidità aziendale accumulata nel tempo, senza effettuare una programmazione finanziaria a medio lungo termine.
L’imprenditore, che è poi anche un privato, ha un rischio personale e spesso non tutela i propri averi: il patrimonio, anche quello famigliare, non si preoccupa di prevenire un eventuale rischio personale di responsabilità in solido.
Strumenti per proteggere il proprio patrimonio dal rischio personale
Gli strumenti ci sono, pochi li considerano soprattutto se utilizzati in tempi non sospetti, sia per garantire il proprio patrimonio immobiliare, la propria casa, i propri beni famigliari, ma anche per tutelare i propri risparmi, il proprio tesoretto accumulato nel tempo e depositato nel conto corrente bancario.
Si possono tutelare: il patrimonio degli amministratori, dei titolari, dei soci, dei professionisti o di qualsiasi altra persona che abbia delle responsabilità personali, soprattutto per i soci delle società in nome collettivo, in cui rispondono personalmente per la propria società.
Naturalmente non ci si può sottrarre da gravi responsabilità penali esempio per bancarotta fraudolenta.
Nel caso non riuscisse a ripagare i finanziamenti garantiti dallo Stato concessi per via del Covid-19?
Al di fuori dei periodi revocatoria certi strumenti sono impignorabili e insequestrabili.
Se sei interessato ad approfondire l’argomento contattami.
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