Analisi di bilancio per indici – indici di rotazione

Analisi di bilancio per indici – indici di rotazione
Oggi vi parlo di due indici di rotazione.
Questi indicatori importanti nell’analisi di bilancio per indici sono l’indice di rotazione del magazzino e l’indice di rotazione dei crediti che sono indicatori di efficienza aziendale.
Analizzerò questi due indici di rotazione relativi all’attivo patrimoniale dello Stato Patrimoniale.
L’ultimo valore che di solito viene considerato prima della chiusura del bilancio d’esercizio aziendale, prima delle imposte è la voce del magazzino merce, che prevede anche la valutazione dei lavori in corso.
Il magazzino è una posta “determinante” nel calcolo dell’utile o della perdita finale aziendale prima del calcolo delle imposte e il criterio di valutazione della merce influisce diversamente nel risultato finale.
L’aspetto su cui voglio soffermarmi, non è tanto la scelta di un criterio di valutazione rispetto all’altro ma del “significato” di questa voce nel bilancio che è oggetto di interesse da parte di certi stakeholders (finanziatori, fornitori, banche).
Vi state chiedendo la motivazione?
Gli stakeholders non guardano solo il risultato finale del Bilancio per fare le proprie valutazioni di affidamento bancario.
Analisi di bilancio per indici – indice di rotazione del magazzino
Si tratta di leggere un bilancio gonfiato, un bilancio con problemi, con utili non corrispondenti alla realtà?
A volte non si tiene conto del principio della prudenza.
Si tratta di aumentare delle poste per fare una bella figura nei confronti degli interessati soprattutto nei confronti delle banche, portando in utile l’azienda per via delle rimanenze finali di merci, ma chi pensate di prendere in giro? Quelle stesse banche che sanno tutto di Voi?
Dovete sapere che le banche o chi ha bisogno di fare analisi finanziarie su di voi, analizza ogni voce di bilancio, dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, soprattutto certi conti di bilancio e raggruppamenti di voci che hanno un significato importante per verificare soprattutto se siete “corretti” e trasparenti nel tempo, ma guarda anche la vostra posizione personale.
Verificano lo stato di indebitamento, la liquidità a a breve e lungo termine, gli equilibri economici, se ci sono utili e margini e il loro rendimento sull’attivo.
“Pesano” gli oneri finanziari, il ricorso a finanziamenti esterni, il capitale presente, verificano se l’attivo patrimoniale a disposizione è equilibrato rispetto al capitale proprio, insomma vi analizzano per bene, fonti e impieghi e molto altro, poi ricordo che c’è la famosa centrale rischi. che non mente.
Tutto questo, serve a verificare quanto l’azienda è bancabile, riesce a rimborsare certi finanziamenti nel corso della durata del piano di finanziamento e garantire la banca di certi rientri di fidi concessi.
La banca guarda questo, per fare questo è necessario fare una valutazione con un’analisi di bilancio per indici e flussi, molto accurata che comprende sia dati storici nel tempo che quelli prospettici, previsionali.
Oggi come oggi, l’azienda per essere bancabile ha bisogno di essere analizzata, controllata, portata in equilibrio patrimoniale, finanziario ed economico, controllando periodicamente il bilancio ed effettuando continui aggiustamenti se necessari, intervenendo tempestivamente ai primi segnali di sofferenza.
L’azienda ormai deve avere una certa cultura di analisi e cultura bancaria.
Non è più permesso andare in banca a pregare per un prestito perché non hai la liquidità sufficiente o perché i clienti saltano i pagamenti, non puoi chiedere soldi se non ne hai a disposizione!
Sei stupito di questo?
Le banche sono sempre più attente
Le banche sono sempre più rigide su questo, finanziano solo chi ha progetti concreti di investimento, di crescita e sa dare loro, la sicurezza che un’eventuale concessione o finanziamento saranno restituiti negli anni con una certa garanzia.
Spesso le banche se non hanno abbastanza fiducia nel cliente chiedono garanzie personali su certi investimenti.
Perché vi parlo principalmente di banche, perché sono le principali fonti di finanziamento e sostentamento delle aziende, anche se ultimamente c’è un maggiore ricorso anche a Società esterne finanziarie e di Fintech per certi volumi di credito.
Le banche sanno, che uno dei punti in cui le aziende intervengono per essere più “presentabili” è proprio la voce del magazzino merce ecco che è importante determinarne l’indice di rotazione.
L’indice di rotazione di magazzino esprime il numero di volte in cui, in un certo periodo di tempo, il materiale si “rinnova” o “ruota” in magazzino, misura quante volte un’azienda vende le proprie rimanenze in un certo periodo di tempo (di solito annuo).
Un indice di rotazione annuale pari a 4 significa che il materiale ruota quattro volte in dodici mesi: dopo un primo carico a magazzino ed un successivo scarico, vi è un secondo ricevimento con conseguente scarico ed infine un terzo e un quarto carico e scarico.
Un elevato numero dell’indice di rotazione significa che le scorte ruotano molte volte (o velocemente); un indice di rotazione basso, significa invece che le scorte rimangono più “ferme” o ruotano più lentamente (da vedere e analizzare la motivazione di questo).
Il calcolo dell’indicatore è piuttosto semplice e si ottiene con questa formula approssimativa rapportando il valore del magazzino dello Stato Patrimoniale con il costo del venduto (Cdv) dato dagli acquisti di merce alla voce B6 del Conto Economico sommati alla variazione delle rimanenze B11
La formula così riassunta dell’indice di rotazione del magazzino: magazzino/Cdv
Il tempo di giacenza media in giorni si ottiene rapportando: 365 / Indice di rotazione.
Quando il valore delle giacenze è troppo elevato, l’indice da un risultato poco credibile considerando poi la tipologia di azienda e cosa produce bisogna stare attenti e fare certe valutazioni.
Dipende molto dalla tipologia di attività, ci sono magazzini che ruotano velocemente come nel caso delle commerciali, differentemente dalle Società che hanno grosse commesse.
Analisi di bilancio per indici – indice di rotazione dei crediti
Oltre all’indice di rotazione magazzino esiste anche un altro indice di rotazione del circolante.
Hai mai sentito parlare dell’ indice di rotazione dei crediti, è un indicatore molto importante da considerare con attenzione nella gestione dell’azienda, considera una posta attiva dello Stato Patrimoniale il conto Credito v/clienti dell’attivo.
L’indice di rotazione dei crediti è dato dal rapporto tra i Crediti verso clienti e ricavi di vendita alla voce A1 del Conto Economico riclassificato e misura il numero di volte in cui il il portafoglio dei crediti si è rinnovato. La misurazione di tale indice è necessaria perché, anche a parità di Ricavi e di vendite, una sua variazione può dipendere da un aumento della difficoltà d’incasso dei crediti con un peggioramento dell’efficienza commerciale.
Per determinare poi la stima dei giorni di durata media dei crediti bisogna effettuare il rapporto tra crediti verso clienti e ricavi delle vendite moltiplicati per 365 gg. L’Indice misura i giorni di dilazione media per i vostri clienti.
Un valore basso di questo Indice rispetto alla concorrenza evidenzia una maggior efficienza nella gestione dei crediti.
Questo potrebbe raggiungere per esempio i 60 giorni concessi ai clienti, per l’incasso delle fatture e potrebbe raggiungere valori molto elevati nel caso di vecchissimi crediti incagliati ancora da incassare, crediti inesigibili o pagamenti con la Pubblica Amministrazione.
Pertanto tramite questo indicatore, si può fare una prima considerazione sulla valutazione della capacità finanziaria di un’azienda.
E’ utile inoltre effettuare anche il calcolo dell’indice di rotazione dei debiti e il calcolo dei giorni medi di pagamento, questo di permetterà di fare delle considerazioni confrontandoli con gli incassi per verificare se c’è una corretta pianificazione degli incassi dei pagamenti e se eventualmente può essere migliorata ulteriormente.
Hai potuto vedere, come dall’incrocio di alcuni elementi apparentemente positivi che spesso raggiungono valori elevati in un bilancio, si possono trarre delle conclusioni sull’andamento aziendale, una cifra importante di crediti non è sempre sinonimo di azienda in buona salute.
L’azienda è un insieme di equilibri delicati che vanno conosciuti e mantenuti costantemente per non incorrere in problemi più gravi, è fondamentale per una PMI iniziare a fare un certo tipo di controllo sul proprio bilancio, in quanto potrai capire quali sono i tuoi punti deboli in termini finanziari, economici.
L’analisi di bilancio per indici, non è solo indici di rotazione
L’analisi di bilancio per indici permette di fare una serie di valutazioni approfondite tramite un incrocio di dati, di rapporti e valutazioni su poste riclassificate ed elaborate.
Tutto sembra essere apparentemente a posto senza analisi, ma nella realtà emergono sempre cose interessanti che spesso sfuggono agli occhi anche dei più esperti. Bisogna sempre approfondire.
Troverai delle sorprese inaspettate.
Prendiamo decisioni diverse per fare prevenzione aziendale per ridurre il minimo rischio di crisi intervenendo attraverso azioni e approfittando di alcuni vantaggi fiscali quando c’è la possibilità.
Se hai bisogno di un’analisi di bilancio per indici per la tua azienda e vuoi verificare il tuo stato di salute, se sei in equilibrio patrimoniale, economico, finanziario nel tempo, posso eseguire un check up approfondito, comprensivo degli indici della crisi d’impresa e di KPI, indici bancari, tutto ciò che è utile per avere un quadro completo della situazione.
Vuoi capire e verificare i tuoi flussi nel breve e lungo termine, vedere se hai impostato correttamente i tuoi cicli monetari di incasso/pagamento?
Vuoi inoltre elaborare i dati ufficiali dei tuoi concorrenti e verificare se godono di buona salute e se fanno delle scelte più redditizie rispetto alle tue?
Studiare e conoscere la concorrenza è sempre utile se abbiamo i dati disponibili.
A volte non sai neanche di avere dei concorrenti simili o migliori di te!
Contattami per informazioni sarò felice di essere parte del tuo cambiamento migliorativo.
Analisi Benchmark e analisi concorrenza; strategia aziendale
Margine e ricarico (mark up) differenza; analisi di bilancio aziendale
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